Strawberry Fields Forever - Lem56

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Strawberry Fields Forever

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Strawberry Fields Forever  

Composizione-Arrangiamento
In Strawberry Fields Forever, Lennon canta e suona la chitarra e il pianoforte! mentre McCartney suona il Mellotron (una tastiera particolare) il basso e i bongo! Harrison la chitarra, lo swarmandal (una specie di cetra indiana) i timpani! e Ringo Starr la batteria e le maracas.
Come possono suonare tutti questi strumenti diversi contemporaneamente?!

Come i compositori/esecutori dei secoli passati, dal violinista Vivaldi al pianista Beethoven anche i B stimolarono, con le loro richieste, i tecnici a costruire strumenti adatti a soddisfare le loro esigenze creative. Questi oggetti vanno dagli amplificatori (nel 1963 utilizzavano dei modelli, gli unici esistenti, così scarsi che oggi potrebbero avere un uso solo domestico) agli strumenti musicali veri e propri a oggetti elettronici come eco, wha wha, lesile, distorsore, adt ecc.. Una importante rivoluzione tecnologica metodologica la portarono in sala di registrazione. Nel 1962 si era soliti registrare un brano in questo modo. Il gruppo si riuniva in sala, si dava il tempo e via alla registrazione. Il brano era ripetuto tante volte fino a ottenere un’esecuzione perfetta. In pratica era un live in studio. In più i musicisti non s’interessavano alla fase di post produzione quella del mixaggio. Per i Beatles era troppo poco. In particolare, da quando smisero di fare concerti e si concentrarono solo sul lavoro creativo. La realizzazione di un brano poteva avere una gestazione di parecchie settimane. Utilizzavano un registratore a quattro piste, questo gli consentiva di incidere la base ritmico-armonica, l’accompagnamento, quindi, riversando il nastro registrato liberano 2 piste per sovraincidere (mentre ascolto suono e registro) le parti vocali del solo e del coro. Altro riversamento per avere a disposizione piste per gli assoli o altri riff di accompagnamento o semplicemente per aggiungere uno strumento, un ritmo, un rumore ecc... il risultato conclusivo non è un mosaico di diverse esecuzioni ma la progressiva costruzione creativa dell’arrangiamento dalla semplice esecuzione per chitarra e voce all’elaborato mix sonoro espressione complessa dell’idea iniziale.

Va tenuto presente un altro aspetto metodologico nella costruzione di un brano dei Beatles.
Chi presentava il brano, in altre parole chi proponeva l’idea principale era il “comandante” ovvero chi indirizzava il percorso creativo dell’arrangiamento e in definitiva interveniva nelle scelte finali. Il compito degli altri era di proporre diverse idee musicali. Era un lavoro di squadra al punto che potremmo parlare di una composizione realizzata da tutto il gruppo. In realtà era firmata da Lennon-McCartney quando il brano era proposto da uno di questi due, indipendentemente se la proposta era di Lennon soltanto o di McCartney. Naturalmente firmata Harrison o Starkey se proposta da loro, evento raro nei primi anni diventato più frequente verso la fine.

Attraverso la prima parte di Strawberry Fields Forever vi propongo un percorso che ci aiuti a entrare in sintonia con quanto detto prima.
Utilizzerò un computer collegato ad una tastiera e come guida musicale “The Beatles, the complete scores” edito dalla Wise nel 1995 e realizzata da quattro “simpatici folli” giapponesi: Tetsuya Fujita, Yuji Hagino, Haijme Kubo e Goro Sato.

Verso i primi di novembre del 1966 John Lennon, imbracciando la sua chitarra, fece ascoltare agli altri tre la sua nuova idea: ascolta demo1
, non era sicuro se dovesse essere realizzata in quel modo tant’è che subito dopo la ripropone così demo2 .
A questo punto il 24 novembre 1966 i Beatles lavorano sulla base ritmica e armonica (
, ritmica1 basso, chitarra e batteria).
Ora aggiungono una chitarra ritmica
e hanno l'idea di utilizzare uno strumento di nuova concezione il mellotron, per l'introduzione .
Il risultato è una nuova base (
, ritmica2 mellotron, basso, chitarra1 e 2 e batteria).
Non basta aggiungono un riff di chitarra un arpeggio
e il risultato è la base definitiva (, ritmica3, mellotron, basso, chitarra1, 2 e 3 e batteria).
Ora non resta che aggiungere la melodia
ed ecco realizzata la prima parte, ascoltala nella versione definitiva .

Certo con la voce di Lennon sarà un'altra cosa. Anche la voce di John subirà una trasformazione:
ascolta la t_1
poi la t_5 due cose diverse la prima delicata, quasi un sogno, la seconda con molti effetti più aspra e non è ancora la versione definitiva perché nel disco suona così .

Ecco la versione ultima dell'arrangiamento quella pubblicata il 17 febbraio 1967
nell'ascoltarla ricordiamoci il punto di partenza: la demo1 o 2.

L'esperimento tentava di ricostruire i diversi passaggi creativi e metodologici che erano in uso ai Beatles. Quello che non ho potuto testare, per esempio sono le percussioni registrate e poi rovesciate ascolta gli esempi della base pc
, e quelli dei nastri originali e .

VIDEO
I Beatles, dopo la rinuncia ai tour/concerti, dovettero escogitare un modo per far fronte alle incessanti richieste che provenivano da tutto il mondo. No ai concerti voleva dire no anche al resto. Assillati da fans, impresari, giornalisti, radio, televisioni decidono di sfruttare le risorse del filmato per rispondere alle esigenze di tutti. Con sempre maggiore cura organizzarono le riprese del loro ultimo singolo. In poche parole, con i mezzi ridotti del tempo, niente computer grafica solo giochi con lenti e colori, inventeranno il videoclip. Con questi video raggiunsero lo scopo di non stressarsi con continui tour e contemporaneamente di soddisfare le richieste provenienti da tutto il mondo.
Strawberry Fields Forever fu un esempio decisamente creativo e innovativo su come realizzare e proporre il video di una nuova canzone. Naturalmente anche in questo fecero scuola.

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