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Big Joe Williams
(Crawford, Mississipi, 16 ottobre 1903 - Macon, Mississipi,17 dicembre 1982)
Big Joe Williams potente, toccante, ricco di humor e d'energia rielabora con immaginazione il ricco repertorio della tradizione del blues. La sua singolare chitarra a nove corde si muove su trame ritmiche complesse e variegate, alternando note basse, acuti e accordi percossi. Il canto grezzo, potente, disperato era l'urlo vero di un'esperienza vissuta.
Il maggiore di quattordici figli di una coppia di contadini del Delta, Joe Lee Williams è stato l'archetipo del bluesman vagabondo. Fin da adolescente si mise sulla strada, suonando per il pubblico nero ai picnic e country dances, nei bordelli e campi di lavoro attraversando tutto il meridione.
Anche se la wanderlust: voglia di girovagare, avrebbe continuato a segnare la sua esistenza, e a riportarlo periodicamente verso il sud, dalla seconda metà degli anni ‘20 Joe fece di St.Louis la propria base. Qui s'incontrò con bluesman come Walter Davis, St. Louis Jimmmy, Henry Townsend e Charley Jordan, e con la cantante Bessie Mae Smith.
Tra il febbraio e l'ottobre 1935, negli studi della Bluebird a Chicago, Williams realizzò i suoi primi dischi: i classici Highway 49 e Baby Please Don't go gli garantirono subito una buona popolarità.
Nel 1947 Big Joe Williams concluse la sua stagione di artista di successo del pubblico afroamericano registrando per la Columbia alla testa di un quartetto comprendente: Sonny Boy, il contrabbassista Ransom Knowling e il batterista Judge Riley.
Il bluesman realizzò ancora alcuni singoli per la Bullet, la Trumpet, la Vee-jay, ma ormai il suo stile non era più compatibile con l'estetica della mainstreman nera.
Sul finire degli anni 50, riscoperto da Bob Koester, Big Joe trovò un nuovo pubblico nelle coffee house delle città universitarie e nei festival folk.
Fece parte di alcuni gruppi di blues ascoltati in Europa. Con la seconda raccolta, incisa a Berkley nel 1969, aggiorna i temi dei suoi brani commentando la guerra nel Vietnam e la morte di Martin Luter King.
Fu però il canto del cigno.
Roll & Tumble tratto da Baby Please Don't Go (SAAR Blues Encore Cd 52035)
Crawling' King Snake
Peach Orchard Mama
Baby Please Don't Go tratto da Baby Please Don't Go (SAAR Blues Encore Cd 52035)
Highway 49 tratto da Baby Please Don't Go (SAAR Blues Encore Cd 52035)
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