Oldies But Goldies - Lem56

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Oldies But Goldies

contemporanea > Beatles > Long Playng

Oldies But Goldies

Pubblicato il 9 dicembre 1966 (mono - stereo)

Non esiste una riedizione in CD
Collezione di hits

She loves you - From me to you
We can work it out - Help! - Michelle
Yesterday - Feel fine - Yellow submarine
Can't buy me love - Bad boy (Williams)
Day tripper - A hard day's night
Ticket to ride - Paperback writer -
Eleanor Rigby - I want to hol your hand




Non volevano fare concerti ma c'erano contratti firmati, impegni da rispettare. Per l'estate era previsto un tour che, passando dalla vecchia Amburgo, giungesse in oriente, Giappone e Filippine, e poi dopo una pausa, proseguisse negli USA per chiudere alla fine dell'anno con una serie di concerti in Gran Bretagna. Ad Amburgo le solite cose, alberghi, folle urlante, 25 minuti di follia ecc. ma in Giappone la polizia si comportò in modo maniacale, in parte sorretta da una fazione della società nipponica contraia a queste follie giovanili perchè fermamente legata alla tradizione. Ai concerti partecipò un pubblico di 10.000 fans guardati a vista da 3.000 poliziotti! Nessuno doveva muoversi dal proprio posto. I Beatles stessi erano come reclusi, ingabbiati nell'Hilton hotel e accompagnati in ogni spostamento da un corteo di macchine a sirena spiegata. Allucinante! Nelle Filippine fu ancora peggio. Accolti come dei capi di stato i governanti locali pretesero di usarli esibendoli ai loro ricevimenti. Non è chiaro se i Beatles rifiutassero l'invito per questo motivo o perché avevano perso completamente la consapevolezza del dove: un posto, un paese valeva l'altro, per loro sempre e solo aeroporti, hotel, stadi, camere d'albergo. Il rifiuto di partecipare al ricevimento del presidente Marcos divenne, per i filippini, un'offesa nazionale. Siamo al ridicolo! Le conseguenze furono serie, i Beatles si trovarono in un attimo senza protezione, in un paese divenuto improvvisamente ostile. La fuga, perché di questo si trattò, fu precipitosa e l'aereo raggiunto, la salvezza. Saturi di tutto questo, una volta raggiunta Londra Harrison disse ad un cronista "ci riposeremo due settimane prima di andare a farci picchiare dagli americani" parole che si riveleranno assolutamente profetiche.
Il tour negli USA chiuderà per sempre la porta ai concerti dei Beatles.
Lennon, in un'intervista rilasciata 6 mesi prima, tra le diverse provocazioni che era solito fare, aveva affermato che "…il cristianesimo sparirà. Si dissolverà sino a svanire. Non ho bisogno di discutere: ho ragione e i fatti lo dimostreranno. In questo momento noi siamo più popolari di Cristo". Pesante!? nello stile di John. La frase, naturalmente, era inserita in un contesto più ampio dove Lennon invitava alla lettura di libri di carattere religioso e rifletteva sul fatto che nel mondo esistono tante religioni, tanti credi e i Beatles, invece, riuscivano a unire tutti. Se tutti i giornali scrivono la stessa notizia come si può aumentare la tiratura? Così sei mesi dopo quella intervista, una rivista USA, Datebook, la pubblicò intitolandola "Non so se finirà prima il rock'n roll o il cristianesimo". Nella puritana e bigotta società USA fu un'occasione unica per attaccare la musica dei giovani e i giovani stessi, con l'evidente intento di riprendere in mano le briglia. Per il giornale un'occasione unica per aumentare le vendite. Come si erano radunate folle oceaniche urlanti il nome dei Beatles così ora le stesse folle si riunivano per bruciare i dischi, le foto dei demoniaci Beatles. In questo clima a dir poco incandescente, e nonostante un'intervista chiarificatrice di John, i quattro furono accolti con una certa freddezza che, da parte delle forze dell'ordine diventò ostilità. Non erano più i ragazzi intoccabili cui tutto era concesso. Non era solo l'ambiente cambiato erano soprattutto i Beatles ad essere cambiati. Il pubblico voleva ancora lo yeh! yeh! yeh! mentre loro avevano già risposto con un Revolver.
Al ritorno dal tour americano il livello di esasperazione era tale che decisero di mollare tutto e prendersi una salutare vacanza. Avevano indubbiamente bisogno di ricaricarsi. I media pensarono subito che il gruppo si sarebbe sciolto: non volevano più suonare insieme! No i Beatles non volevano più saperne di concerti. La strada intrapresa con Rubber Soul li aveva soddisfatti. Il successo e in particolare la stima ricavata da Revolver li convinse che avrebbero dovuto continuare a lavorare sul piano squisitamente creativo. Fu così che giunti al periodo natalizio la EMI reclamò il solito disco. Per contratto dovevano produrre 2 LP e 4 singoli ogni anno. Materiale per un LP non c'era, si ripiegò per la prima volta, ad un album costituito da Hits. L'unico brano inedito era Bad Boy di L.Williams, una cover incisa anni prima e presentata sul mercato USA nel LP Beatles VI. La produzione dei LP in america non seguiva lo stesso ordine di quella europea. La Capitol, la EMI americana, per sfruttare al meglio il successo dei Beatles era solita dividere il contenuto di un LP dei Beatles in due dischi aggiungendo e riproponendo singoli e pezzi già editi. Quando i Beatles se ne accorsero imposero alla Capitol un'unica produzione.
Molte delle versioni delle canzoni apparse nei LP della Capitol sono diverse da quelle ufficiali. Le differenze, a volte, sono nel mixaggio e nella durata.

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