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Louis Armstrong

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Louis Armstrong
(New Orleans 4 luglio 1900 - New Orleans 6 luglio 1971)

Duke Ellington: “Semmai ci fu qualcuno degno di essere chiamato “Mister Jazz”, questo fu Louis Armstrong. Fu la quintessenza del Jazz e resterà tale. Ogni suonatore di tromba che abbia deciso di suonare nell’idioma americano è stato influenzato da lui”.

È il jazz-man più amato e più apprezzato dal pubblico di tutto il mondo. Quando cominciò a registrare come solista, intorno agli anni venti, fu lui a far diventare “arte” ciò che era stata e per molti lo sarebbe ancora, solo una colorita e divertente musica d’intrattenimento radicata nel folklore del profondo Sud degli USA.

Il suo atteggiamento istrionico, spesso volto ad accontentare il pubblico, fino ad arrivare a disturbare la propria vena artistica, sarà criticato sia dal mondo del jazz, sia dai suoi stessi fratelli neri. Per i primi reo di avere tradito la purezza del Jazz, mentre per i secondi di essersi prestato al gioco del padrone bianco, tuttavia, la sua opera sarà fondamentale per il superamento della barriere razziali tra bianchi e neri.

Il suo modo di improvvisare e lo scat (canto privo di parole) faranno scuola e influenzeranno lo stile di intere generazioni di trombettisti.

Armstrong ebbe il merito di dare l’intonazione al jass unendo l’espressione emotiva con la tecnica musicale. Dopo di lui non è più possibile “scusare le note false” intendendole come note cercate e volute creativamente, devi suonare intonato come in qualsiasi altra musica.

Nasce nella città del Delta il giorno dell'Indipendenza, la famiglia non è certo agiata e il padre abbandona presto la famiglia. Il piccolo Louis vedrà, negli anni seguenti, diversi "sostituti" del padre, sembra che nessuno sappia “resistere” alla madre, alcuni durano pochi giorni.

Capodanno, durante i festeggiamenti il tredicenne Armstrong spara con un revolver e accidentalmente ferisce un suo compagno. Arrestato sarà condannato ad alcuni anni di riformatorio. Qui impara a suonare la cornetta, una tromba più corta e più semplice, dimostrò una notevole predisposizione tanto che in poco tempo diventa direttore della banda dell'istituto.
Si esibisce per le strade di New Orleans in occasioni delle feste, e una volta uscito dal riformatorio troverà ingaggi nei locali di Storyville, quartiere malfamato della città, ma non essendo sufficienti per vivere, si adatta a fare qualsiasi lavoro: vende carbone di porta in porta.

Nel 1918 il trombettista King Oliver lo consiglia a Kid Ory come suo sostituto. Satchmo, bocca a forma di borsa, così è soprannominato per via di una deformazione congenita del labbro superiore, passò da un'orchestra all'altra suonando anche con Farte Marable sui battelli del Mississipi.
Nel 1922 King Oliver lo chiama per unirsi alla sua ormai leggendaria Creole Jazz Band e con lui darà vita a memorabili duetti. Qui conosce la pianista Lil Hardin che diventerà la seconda moglie.
Il ruolo di Lil sarà importante per la sua carriera, con lei entrerà nell'orchestra di Fletcher Henderson e avrà l'occasione di lavorare con diversi cantanti di blues (Bessie Smith, Mama...)

Nel 1925 a Chicago costituisce un gruppo, gli Hot-Five, diventati poi gli Hot-Seven, incidendo una serie di dischi memorabili. Prima riprende l’hot-jazz di New Orleans portandolo a livelli sublimi, poi influenzato anche dalle novità portate dai gruppi dei giovani bianchi di Chicago (Wolverines), sviluppa i suoi brani verso uno stile solista in cui l’orchestra ha il compito di accompagnare le sue fantastiche e uniche improvvisazioni.

Seguono anni in cui si unisce a diverse orchestre tra Chicago e New York. Qui tenterà di aprire, senza successo, un proprio locale. Nel 1930 suona al Cotton Club, prestigioso locale del quartiere nero di Harlem, New York, in cui si esibiscono solo artisti afroamericani ma, assurdo, è proibito l'ingresso proprio ai neri. Ricostituisce una sua orchestra che è in tournee per tutto il 1931.

La crisi economica lo porta ad accettare ingaggi in Inghilterra. Siamo ormai nel 1933 e il periodo migliore è finito ora Armstrong è diventato uno "showman". Seguono diversi viaggi in Europa e ovunque ottiene consensi. Nel 1938 sposa Alpha Smith e nel 1942 la quarta moglie Lucille Wilson che sarà sua compagna sino alla fine. Negli anni della guerra è a capo di una grossa orchestra (All Stars) e con questa, nel 1949, è in Europa per una serie di trionfanti esibizioni.

Da questo momento si esibirà un po' ovunque in tutto il mondo, arrivando a tenere anche due concerti al giorno fino al 1968 quando sarà ricoverato in ospedale.
Tre anni più tardi morirà e tutta New Orleans sarà lì a rendergli omaggio.

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