Beatles For Sale - Lem56

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Beatles For Sale

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Beatles For Sale

Pubblicato il 22 marzo 1964

Riedito in CD Mono non rimasterizzato (AAD)
Nuovo CD rimasterizzato con interventi sulle dinamiche del mix originale (ADD) [9/9/2009]
Registrato tra l'ottobre 1962 e l'11 febbraio 1963

No reply - I'm a loser - Baby's in black - Rock and roll music - I'll follow the sun - Mr.Moonlight
Kansas City/Hey hey hey hey - Eight days a week  -Words of love - Honey don't
Every little thing - I don't want to spoil the party - What you're doing
Everybody's trying to be my baby


Il Lp e costituito da 8 canzoni di Lennon-McCartney e 6 cover (Perkins, Berry, Holly, Richard) sembra essere un passo indietro rispetto la vena creativa mostrata con A Hard Day's Night e in un certo senso lo fu davvero. Quello che sicuramente mancò ai Beatles fu il tempo. Anche il titolo è indicativo: Beatles in vendita. L'immagine di copertine, finalmente a colori, ci mostra il volto di quattro ventenni che sembrano avere perso l'entusiasmo, quattro visi stanchi.
A ben osservare i 4 mesi utilizzati per la realizzazione del Lp sembrano essere un tempo sufficiente, almeno per i ritmi del tempo, per realizzare un buon lavoro. L verità è un'altra, Beatles For Sale fu messo insieme ritagliando spazi per la registrazione tra una tournée e l'altra in orari quasi impossibili, nei momenti di...riposo.

Nell'agosto del 1964 i Beatles s'imbarcarono per gli USA per il loro primo vero tour americano. Tour che li impegnerà per 34 giorni in 24 città, per 26 concerti di cui 6 volte doppi. Incredibile! Inconcepibile visto i tempi di percorrenza da città e città, tra stato e stato. Quell'assurdo tour fu trascorso dai Beatles quasi totalmente in aereo, limousine, hotel, tra una conferenza stampa, obbligatoria per ciascuna tappa, e un assedio, difesi a fatica dall'isteria dei fans da uno stuolo sempre più numeroso di poliziotti. I Bealtes finirono con il perdere la nozione del "tutto". Chi avrebbe potuto resistere senza mostrare segni di stanchezza, senza mostrare evidenti segni d'insofferenza. Erano passati circa 14 mesi dall'inizio della loro avventura internazionale, solo 14 mesi prima suonavano nella cantina del Cavern di Liverpool e ora, per un concerto fuori programma, a Kansas City, ricevettero un compenso di 150.000$!! Il disco risentirà di tutto questo.

Le 6 cover interpretate dai Beatles furono, come di consueto, realizzate con cura e originalità erano lì a rappresentare il loro passato, il repertorio eseguito da Amburgo al Cavern passando per i teatri della BBC. Degli 8 pezzi originali spiccano I'll Fallow The Sun ed Eight Days A Week. La prima perché ci conferma l'abilità di Paul nel costruire ballate acustiche, mentre la seconda ce lo mostra in grado di proporre un pezzo alla All My Loving. No Reply, che apre il disco, è una delle più accattivanti canzoni di John che, in parte, si ripeterà con Every Little Thing. I Don't Want To Spoil The Party riprende lo stile country già avviato dal precedente Lp mentre le altre sono canzoni semplici. Le si ascolta con piacere, le suoniamo con spontaneità, le tonalità e le armonie sono molto semplici, ma non riescono a farci emozionare. Sembra che manchino di mordente pur essendo degli ottimi lavori. Forse è un po' questo il succo di Beatles For Sale: l'avere raggiunto uno standard sia nell'interpretare classici del rock and roll sia nel realizzare nuove composizioni. Ora, però, è giunto il momento di andare oltre.

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