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Cubismo

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Cubismo

Il Cubismo è un movimento artistico che nasce a Parigi attorno al 1907 e coinvolge il mondo dell'arte pittorica, la letteratura e la musica.
Il suo credo è nella simultaneità delle percezioni.  La capacità di scomporre la realtà e riproporla attraverso differenti “punti di vista”, un proporre verità anche discordi contemporaneamente.

Fu influenzato dall’arte africana e da Paul Cézanne in virtù della sua affermazione programmatica: "Tutto in arte si forma dalla sfera, dal cono e dal cilindro".

Il movimento cubista nasce nel 1907 e coincide con la realizzazione de “Le damoiselle d’Avignone” di Pablo Picasso il quale, abbandonato il coloristico naturalismo mediterraneo percorre strade nuove. I nudi femminili del suo dipinto sono rigidi manichini, la cui angolosa geometricità è resa ancor più evidente dal colore omogeneo. I volti sono deformati nello stile dell’arte africana, alla moda in quel tempo a Parigi.
Picasso, con Braque percorrerà tutta la strada dalla decomposizione delle forme naturali nelle loro immagini parziali (i diversi punti di vista) per una ricomposizione artificiale delle stesse. Con il tempo si passerà da un cubismo analitico tutto teso alla frammentazione dei piani con l’uso di colori spenti e monocromatici. Al cubismo sintetico in cui è sentito il recupero del colore e delle forme ora completamente svincolate dallo spazio tradizionale.

Nei circoli parigini Picasso e Braque stimolarono gli altri artisti a un ripensamento delle tecniche del linguaggio. Il poeta Guillume Apollinaire nella raccolta Alcools (1913) e in Calligrammes (1918) applicherà tutte le tecniche di associazione-dislocazione delle immagini e delle parole e tutte le possibili tecniche di abbinamento tra le parole e le forme geometriche risultanti dalla loro collocazione sulla pagina bianca del libro. Sempre Apollinaire trasferì nel teatro questa eversione delle strutture con il lavoro “Le mammelle di Tiresia” irrisione ai limiti del non-sense (femminista cui sfuggono i seni, trasformati in palloncini volanti mentre il marito partorisce…).
Apollinaire, Gleizes e Metzinger (Du cubisme, 1912) con i loro scritti furono i teorici del movimento.

In architettura è Duchamp-Villon a tentare nel 1912 la costruzione di una villa cubista. È però la scuola cecoslovacca a realizzare la casa della Vergine nera, di J.Gocar, a Praga nel 1911-12 e la villa di J.Chochol ai piedi della collina Vysehrad nel 1913. I progetti si presentano come volumi scomposti e deformati: espressioni di un’ansia di rinnovamento architettonico che non ha ancora individuato adeguati strumenti d’espressione.

I compositori Igor Stravinsky, Le sacre du primtemps, Erik Satie, Parade, e Darius Milhaud, La Creation du monde e Le boeuf sur le toits, seppero interpretare nel senso musicale il cubismo attraverso l’uso di un linguaggio che abbandona definitivamente qualsiasi appartenenza alle regole romantiche. La dissonanza è cercata e mai risolta, si fa un uso frequente di frammenti melodici o di temi senza sviluppo. È costante la ricerca di simultaneità di eventi sonori (poliritmia, poliarmonia, polimelodia…) senza alcuna apparente relazione musicale se non quella di carattere espressivo. Non ultimo un utilizzo, talvolta bizzarro, del timbro.

Un breve percorso per immagini del Cubismo


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