L'Anello dei Nibelunghi - Lem56

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L'Anello dei Nibelunghi

classica > Romanticismo

L'anello dei Nibelunghi

L’anello del Nibelungo (“Der Ring des Nibelungen”), 3 giornate e una vigilia (Tetralogia) su libretto di Wagner, ispirato al Cantare dei Nibelunghi, poema epico del XIII secolo, e ad altre leggende nordiche. Comprende:
L'oro del Reno (“Das Rheingold”), vigilia in un atto.
La Valchiria (“Die Walküre”), prima giornata in 3 atti.
Sigfrido (“Siegfried”), seconda giornata in 3 atti.
Il crepuscolo degli dei (“Götterdämmerung”), terza giornata in un prologo e 3 atti.

L'oro del Reno
Sul fondo del fiume Reno, all'alba della storia dell'umanità, il nano Alberico, re dei nibelunghi, ruba alle ondine l'oro del reno.
Nel Walhalla, la dimora degli dei, Wotan, il capo degli dei e sua moglie Fricka ammirano il loro nuovo castello, costruito dai giganti Fasolt e Fafner. Wotan non vuole dare il compenso (la figlia Freia) ai due giganti. Giunge Loge, dio del fuoco, in aiuto di Wotan. Loge racconta del furto dell'oro del reno. Il gigante Fafner è attratto dall'immenso potere che garantisce l'anello forgiato dai Nibelunghi con l'oro del reno. Fafner chiede l'anello in cambio di Freia.
Nelle caverne dei nibelunghi, Alberico si è fatto forgiare dal fratello Mime, abile fabbro, un misterioso gioiello, un elmo magico costruito con l'oro del reno, che gli permette di trasformarsi e scomparire. Alberico svanisce. Giungono Wotan e Loge. Torna Alberico che è adulato da Loge.Alberico, per mostrare a tutti le virtù dell'elmo magico, si trasforma in un piccolo rospo: così viene catturato. Alberico restituisce a Wotan l'oro del reno, ma scaglia una maledizione di morte contro chi avrà l'anello. Arrivano i giganti. Wotan cede l'anello ai giganti che restituiscono Freia. La maledizione, subito si avvera.Fasolt, che indossa l'anello, viene ucciso dal fratello Fafner.Donner, Dio del tuono, scatena una tempesta, Froh, dio della pace, mostra un arcobaleno nel cielo: il ponte per raggiungere il castello. Wotan ammira il suo castello. Gli dei salgono verso la loro dimora, ma loge prevede già la loro rovina. Si ode il lamento delle Ondine derubate.

Walchiria
Atto primo
Sieglinde accoglie uno sconosciuto, non riconoscendo suo fratello Siegmund.Entra Hunding, il marito di Sieglinde. Ben presto si scopre che lo sconosciuto è Siegmund, un rivale di Hunding. Il duello tra i due è rinviato all'indomani. Mentre Hunding dorme, Sieglinde spiega a Siegmund che la spada, la famosa Notung, conficcata sulla trave del tetto, verrà divelta dall'eroe che la libererà da un matrimonio infelice. Siegmund abbraccia Sieglinde perché pensa di essere l'eroe. Siegmund intona un inno di primavera. Estasiata, risponde Sieglinde. Nasce l'idillio, ma poi Sieglinde riconosce in Siegmund suo fratello. Siegmund estre la spada, offrendola a Sieglinde come dono di nozze.
Atto secondo
Nel regno degli dei, Wotan incarica la valchiria Brunilde, una delle nove vergini guerriere nate dalla relazione tra Wotan e Erda (dea della terra), di difendere Siegmund. Fricka, al contrario, vuole che Siegmund, nato da una relazione adulterina di Wotan disceso sulla terra, muoia. Wotan si piega al volere di sua moglie Fricka. Inizia il duello tra Siegmund e Hunding. Brunilde contraddicendo gli ordini di Wotan aiuta Siegmund. Irrompe Wotan, mandando in frantumi la spada di Siegmund. Hunding trafigge a morte Siegmund, ma è ucciso da Wotan.
Atto terzo
Sulla vetta di un monte roccioso, si radunano le valchirie. Giunge anche Brunilde che confessa a Sieglinde un fatto inaspettato. Nel grembo di Sieglinde sta crescendo Sigfrido, il frutto dell'amore per Siegmund. Sieglinde viene nascosta. Wotan chiama Brunilde: ha disubbidito ai suoi ordini, perciò non sarà più una valchiria! Brunilde viene addormentata, mentre Wotan invoca il Dio del fuoco. Le fiamme attorniani Brunilde, Wotan ammonisce gli uomini pavidi. Solo un eroe potrà attraversare le fiamme, risvegliando Brunilde con un bacio.

Sigfrido
Atto primo
Sigfrido è stato affidato dalla madre morente Sieglinde al nano Mime. Giunge un viandante (è Wotan, il capo degli Dei). Annuncia a Mime che sarà ucciso da un uomo che non conosce la paura. Mime, terrorizzato, crede che il suo carnefice sia proprio Sigfrido. A Mime non resta che condurlo nella caverna del drago Fafner.E' Sigfrido che si forgia la spada per affrontare il drago.
Atto secondo
Giungono Mime e Sigfrido alla caverna del drago. Mime cerca di spaventare Sigfrido, poi si allontana. Sigfrido si distende sotto un tiglio, ascoltando il mormorio della foresta.Mentre ascolta il canto di un uccellino arriva il drago, e Sigfrido lo uccide.Sporcatosi le labbra con il sangue del drago, può comprendere i consigli dell'uccellino e può leggere nel pensiero. Mime si avvicina a Sigfrido, per porgergli una pozione soporifera, ma viene ucciso. Sigfrido, stanco, si corica sotto il tiglio, chiedendo all'uccellino di cantare. L'uccellino gli parla della bellissima Brunilde.
Atto terzo
Ai piedi della montagna dove dorme Brunilde, terminata la tempesta, giunge Sigfrido.Il viandante (Wotan) inutilmente cerca di sbarrare la strada a Sigfrido, che sale sulla rocca infuocata.Sigfrido scorge Brunilde. Inebriato dalla sua bellezza, la bacia sulla bocca, facendola destare.Brunilde, travolta dalla passione, si abbandona fra le braccia di Sigfrido.

Il crepuscolo degli dei
Prologo
Sigfrido e Brunilde escono da una grotta. Sigfrido dona a Brunilde, come pegno d'amore, l'anello dei Nibelunghi. Si salutano inneggiando agli dei. Sigfrido inizia il viaggio sul Reno.
Atto primo
Nella reggia dei Ghibicunghi, Gunther e la sorella Gutrune attendono Sigfrido. E' con loro il perfido fratellastro Hagen, nato dalla violenza del nano Alberico su Krimilde. Hagen prepara un piano diabolico per impadronirsi dell'anello dei Nibelunghi, ora in mano a Brunilde. Dopo di che, prepara un filtro magico perciò Sigfrido, dimentico del suo passato, si innamora di Gutrune. A questo punto, Sigfrido, grazie all'uso dell'elmo magico, si presenta da Brunilde sotto le sembianze di Gunther derubandola dell'anello.
Atto secondo
Sigfrido torna alla reggia dei Ghibicunghu sotto le sue vere sembianze. Si annuncia il matrimonio tre Brunilde e Gunther e tra Sigfrido e Gutrune. Sigfrido viene riconosciuto da Brunilde, ma nega di essersi mai sposato con lei. Brunilde chiede vendetta ad Hagen e Gunther, rivelando che Sigfrido è vulnerabile nella schiena.
Atto terzo
Le ondine predicono a Sigfrido la sua morte. Arrivano Hagen e Gunther. Sigfrido, riacquistata la memoria, racconta tutta la sua vita. Dal cielo giungono due corvi. Sigfrido si volge verso di loro, mentre Hagen gli conficca la lancia nella schiena: Sigfrido muore. I guerrieri trasportano il suo cadavere. Alla reggia, Gutrune sviene. Hagen uccide Gunther, ma non riesce ad impadronirsi dell'anello. Brunilde, che decide di far bruciare il corpo di Sigfrido sulle rive del Reno, balza sul suo cavallo, morendo accanto al suo eroe. L'anello viene restituito al Reno. Hagen si butta nel fiume per impadronirsene, ma le ondine lo trascinano negli abissi. Il fuoco si espande verso il cielo: la dimora degli dei, il Walhalla, è avvolta dalle fiamme.


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