Ecco mormorar l'onde - Lem56

Vai ai contenuti

Menu principale:

Ecco mormorar l'onde

classica > Rinascimento

Ecco momorar l'onde

Ecco mormorar l'onde madrigale di Claudio Monteverdi su testo di Torquato Tasso. Oggi diremmo: Ecco mormorar l'onde di Tasso e Monteverdi volendo così indicare l'autore del testo e quello della musica come Mogol e Battisti.
Il Tasso contempla nei suoi versi il paesaggio tranquillo e sereno dell'alba, che ha il potere di rigenerare ogni cuore affranto. Lo stesso potere è riconosciuto alla donna amata dal poeta, alla quale egli accenna con delicatezza per ben tre volte nel corso del sonetto: l'amata di Torquato Tasso si chiamava Laura e con un gioco di parole il poeta nomina l'aura mattutina, lasciando all'ascoltatore la possibilità di intendere "Laura".


Ecco mormorar l'onde
e tremolar le fronde
E l'aura mattutina
e gli arboscelli
E sovra i verdi rami
i vaghi augelli
cantar soavemente
e rider l'oriente

Ecco già l'alba appare
e si specchia nel mare
E rasserena il cielo
e imperla il dolce gelo
e gli alti monti indora.
o bell'e vaga aurora
l'aura è tua messaggera
e tu del'aura
che ogni cor ristaura


Torna ai contenuti | Torna al menu