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dal Blues al Rock and Roll

Le affinità tra i due generi sono molte. Sia il Blues sia il RnR nascono nella medesima area geografica lungo il Mississippi, negli USA negli stati del Tenesse, dell’Alabama e della Louisiana. Memphis è la capitale del Blues, Tupelo, cittadina che dà i natali a Elvis Presley, dista quasi due ore di macchina ed entrambe, lungo l’interstatale 55, raggiungono New Orleans l’altro crogiolo multirazziale e musicale lungo il delta del grande fiume.

Il Blues nasce dopo la guerra di secessione e si afferma alla fine del XIX secolo, il RnR fiorisce cento anni dopo intorno al 1954. Se il Blues è la musica che inizialmente, racconta di un popolo oppresso il RnR in modo diverso, ma simile, mette a fuoco altri oppressi i giovani che fanno della musica la loro bandiera per rivendicare il proprio diritto di esistere in una società che li considerava come “cosi” in attesa di diventare adulti.*

Sul piano finemente musicale non ci sono grandi differenze. Ascoltiamo un frammento di Jailhouse Rock di Elvis Presley.

Ora lo rallentiamo e il rock and roll diventa un blues!?


Il rock and roll è un blues accelerato. Ai blues man degli albori spesso era richiesto di suonare qualcosa di più veloce per ballare. Così inziavano un blues e dimezzandone il tempo e… ecco un rock and roll.


Il blues nella sua forma più comune è caratterizzato da una sequenza di 12 battute che occupano la strofa. Se analizziamo un RnR riconosciamo immediatamente questa sequenza e in particolare il giro armonico del Blues che si basa sulla prima, la quarta e la quinta nota della scala diatonica (I – IV – I – V,IV – I) mentre la presenza della settima minore negli accordi non sempre è evidente.
I RnR sono per lo più in modo maggiore, ossia tutti gli accordi impiegati in essi sono maggiori esattamente come la maggioranza dei Blues e come per questi il ritmo impiegato è generalmente pari in 4/4.

Un esempio
Rock around the clock

"Rock Around the Clock" è una canzone scritta nel 1952 da Max C. Freedman e James E. Myers e incisa nell'aprile 1954 da Bill Haley & His Comets. Ha la struttura di un blues in 12 misure ed è considerato uno dei brani più rappresentativi del Rock 'n' Roll.
Il brano inizia subito con la voce cui fanno da contrappunto tutti gli strumenti in modo molto ritmato (suonano ogni due battute)


La chitarra esegue accordi di durata molto breve per sostenere il ritmo.


Della batteria spicca il colpo di cassa subito il rullante.


Il basso proporne una linea ritmica caratteristica, composta di quattro note per ogni battuta.


Il testo, poco rilevante, è tutto imperniato sul concetto di ritmo sia nel senso dello scandire del tempo (orologio) sia nel senso che è arrivata l’ora del rock and roll.
Ascolta la versione completa



*
negli anni 40 e 50 si passava dall’età di bambino a quella di adulto, il preadolescente, l’adolescente ecc. non erano contemplati. Il meccanismo era molto semplice finita l’età dei giochi, i genitori avevano il compito di insegnare ai propri figli di diventare adulti sottoponendo modelli di comportamento stereotipati che bisognava seguire. I maschi continuavano ad avere i capelli tagliati a spazzola come il padre, le femmine portavano le trecce salvo quando, per qualche motivo, si doveva uscire e allora seguivano la madre dalla parrucchiera per fare una piega simile. Anche nei vestiti si continuava con i pantaloni corti, lunghi solo da adulto!, o con la gonna a pieghe e le calze basse di cotone. Incontrando una famigliola che si avvicinava a un ristorante, avremmo assistito, con gli occhi di oggi, a una scena raccapricciante: padre e madre tenevano per mano due adulti in miniatura simili a loro. Era evidente che non c’era alcun dialogo. Era evidente che questo sistema non poteva più continuare. Terminata la IIGM, raggiunta una certa stabilità economica e conseguente benessere generalizzato, avviata la stagione del consumismo, i giovani cominceranno ad alzare la testa, il RnR avrà la funzione di catalizzare le problematiche del mondo giovanile.

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